2013-12-29

L’analisi di Rosella Idéo sulla condanna a morte dello zio di Kim Jong Un, L'esecuzione del numero 2

Il manifesto, sabato 14 dicembre, p.8

Le ultime immagini di Jang Song Thaek, numero due del regime nordcoreano epurato per tradimento e condotta lasciva, lo mostrano in manette, a capo chino, sovrastato da due guardie davanti alla corte militare che lo ha condannato a morte. Sentenza eseguita immediatamente, ha sottolineato il comunicato dell'agenzia ufficiale KCNA diffuso ieri. Neanche essere parte della famiglia che da tre generazioni domina la Corea del Nord ha salvato lo zio del leader supremo Kim Jong Un. Un'estromissione avvenuta “in maniera pubblica, insolita e ignominiosa”, ha detto Rosella Ideo, esperta di relazioni internazionali dell'Asia Orientale, che contattata dal manifesto ha spiegato i contorni di un'epurazione  che mette Kim Jong Un sulla scia della politica seguita dal nonno Kim Il Sung e dal padre Kim Jong Il.

2013-12-11

Kim Jong Eun ha silurato il potente zio?



Superata la kremlinologia con l’ascesa di Gorbaciov, è più che mai valida la “kimilsun-logia” termine ricavato dal nome del fondatore e “presidente eterno” della Repubblica Popolare di Corea (RPDC). Voglio dire che di quello che avviene nelle segrete stanze del palazzo poco si sa. I servizi segreti sudcoreani (NIS, National Intelligence Service) ritengono che il potente zio di Kim Jong Eun, Jang Song Taek, sia stato spogliato di tutte le cariche che ricopriva dopo che due suoi più stretti collaboratori sono stati giustiziati pubblicamente per corruzione e altri fedelissimi messi sotto torchio.
La notizia è stata annunciata da un deputato del Partito Democratico all’Assemblea Nazionale (il Parlamento unicamerale della Repubblica sudcoreana). Dopo le esecuzioni che, secondo i NIS, sarebbero avvenute a metà novembre in data imprecisata, Jang sarebbe sparito dalla circolazione.